Newmont Gold: la corsa spettacolare delle azioni e le nuove sfide del settore minerario
02.12.2025 - 14:24:04Newmont Gold ha guadagnato oltre il 23% negli ultimi tre mesi, spinta dalla crescita dei prezzi dell’oro e da utili solidi. Ma è il momento giusto per puntare ancora sulle sue azioni?
Nell’autunno 2025, Newmont Gold ha vissuto una delle sue fasi più brillanti sul mercato azionario statunitense. Il titolo della società, ISIN US6516391066, ha messo a segno una crescita di circa il 23% negli ultimi tre mesi. Un movimento rialzista accompagnato, secondo molti osservatori di Wall Street, dai maxi-rialzi del prezzo dell’oro e da una serie di risultati finanziari superiori alle attese. Ma questa performance è solo una tappa di un rally più ampio, o si tratta di una nuova normalità per una delle principali corporation aurifere mondiali?
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Guardando più da vicino il grafico degli ultimi 90 giorni, si notano movimenti distinti: dopo una breve fase di consolidamento a settembre, il titolo ha accelerato a fine ottobre, quando l’oro ha superato nuovi massimi annuali complice le tensioni geopolitiche e dati macroeconomici deboli negli Stati Uniti. Attorno al 24 novembre la società ha registrato una delle sue sedute migliori, con le azioni in forte ascesa grazie all’aumento dei prezzi del metallo prezioso e al solido sentiment sulle goldmine a livello globale.
Tra le notizie più calde dell’ultima quindicina spicca la revisione al rialzo del target price da parte di UBS, che il primo dicembre ha portato l’obiettivo a 125 dollari (da 105,50) mantenendo comunque una raccomandazione positiva. Già nelle settimane precedenti, altri analisti tra cui Argus Research (21 novembre) avevano rafforzato la loro view ottimistica, fissando un nuovo target a 94 dollari (in crescita rispetto ai 75 precedenti). Nello stesso periodo, il 24 novembre, Newmont Gold ha visto le sue azioni volare in scia alle quotazioni dell’oro, mentre altri attori del comparto – come evidenziato anche da MarketWatch – beneficiavano di un rinnovato interesse verso il settore materiali.
Interessante inoltre notare come le goldminers in generale abbiano cavalcato il trend, ma Newmont Corporation si sia distinta per la sua capacità di reagire con forza anche alle variazioni della guidance e alle sorprese degli utili. Nell’ultima call trimestrale del 23 ottobre, la società ha infatti confermato margini solidi, lieve incremento dei volumi estratti e una conferma della strategia di contenimento dei costi operativi: elementi che hanno rassicurato i mercati, nonostante la naturale ciclicità del settore e i costi energetici ancora elevati.
Ma cosa fa di Newmont Gold una realtà tanto seguita dagli investitori? Il suo modello di business si regge su una presenza globale fatta di 21 siti produttivi tra Nord America, Australia, Sud America, Africa e Papua Nuova Guinea. L’oro resta il punto fermo (circa il 90% delle vendite 2023), ma non mancano altri metalli come rame, argento, zinco e piombo. Questo mix, insieme a una posizione di cassa solida (debito netto negativo su base aggregata), le permette di affrontare fasi alterne del ciclo con relativa resilienza. Da poco l’azienda ha inaugurato la produzione commerciale nell’importante miniera Ahafo North in Ghana, rafforzando la sua pipeline in Africa e offrendo nuove opportunità di crescita.
D’altro canto, la concentrazione geografica dei ricavi (una quota elevata è legata al Regno Unito e all’Asia) e la dipendenza dal prezzo spot dell’oro rappresentano i nodi principali sui quali anche i più ottimisti pongono cautela. Il comparto rimane esposto a volatilità, inflazione dei costi di estrazione, nuove regolamentazioni ambientali e ai frequenti shake-up geopolitici dei paesi produttori.
Nonostante queste incognite, Newmont Gold mantiene un posizionamento di primo piano anche in termini ESG e continua a essere tra le corporation preferite dagli ETF globali dedicati alle materie prime – con una capitalizzazione ormai prossima ai 100 miliardi di dollari.
Guardando avanti, molte domande attendono una risposta: può la domanda globale di oro, sostenuta da politiche monetarie accomodanti e incertezza sui mercati, supportare ulteriori guadagni per Newmont Corporation? O i rischi macro e la pressione competitiva freneranno la corsa?
Per il momento, il titolo si distingue come una delle storie più calde del 2025 tra le azioni delle principali goldmine mondiali. Un’occasione da seguire con attenzione, anche in vista dei prossimi eventi societari e degli aggiornamenti trimestrali.
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