African Energy Chamber

African Energy Chamber

25.09.2025 - 16:30:03

La storia di una leggenda — un paladino italiano per l’energia africana: Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni (di NJ Ayuk)

African Energy Chamber / Parola (s): Altro


25.09.2025 / 16:30 CET/CEST


Descalzi, che da molti anni promuove il potenziale energetico africano, ha guidato importanti progetti di idrocarburi in diversi paesi tra cui Congo, Libia e Nigeria,  sia nel settore petrolifero che in quello del gas naturale. JOHANNESBURG, Sud Africa, 23 settembre 2025/APO Group/ -- A cura di NJ Ayuk, Presidente esecutivo, African Energy Chamber (https://EnergyChamber.org). Conosco Descalzi come abile negoziatore, Amministratore Delegato disciplinato e grande sostenitore dello sviluppo del gas naturale nel nostro continente. Dato che si impegna per l’indipendenza e la sovranità energetica dell'Africa, il gas naturale è stato e rimane di importanza fondamentale per il suo lavoro in Africa. Ha continuato a promuovere gli investimenti della sua azienda in Africa anche in tempi difficili, per esempio dopo l’invasione russa dell'Ucraina. In tale periodo critico ha consigliato l'Unione Europea di prendere in considerazione importazioni dall'Africa per rimpiazzare il petrolio russo, e anche i 20 miliardi di metri cubi (bcm) di gas russo importati ogni anno dall'Italia. Descalzi, che da molti anni promuove il potenziale energetico africano, ha guidato importanti progetti di idrocarburi in diversi paesi tra cui Congo, Libia e Nigeria,  sia nel settore petrolifero che in quello del gas naturale. Sotto la sua guida, Eni ha lanciato alcuni dei progetti di gas naturale liquefatto (GNL) più dinamici del continente, assegnando priorità a basse emissioni di  CO?. Oltre alle sue responsabilità professionali, l'Amministratore Delegato ha incoraggiato i manager e i dirigenti della sua azienda nei diversi paesi ad impegnarsi maggiormente in termini di responsabilità sociale in Africa. Sul piano personale, molti Presidenti, ministri e dirigenti africani lo considerano un punto di riferimento per i suoi consigli, un tratto che ne rafforza la statura di vero leader. È sempre disponibile a collaborare e a condividere la propria esperienza maturata anche in altri mercati. La persona e l'azienda Nato a Milano e laureatosi in fisica nel 1979 presso l'Università degli Studi della città, Descalzi è legato a Eni da una lunga storia, iniziata nel 1981 con il suo ingresso nel gruppo come ingegnere di giacimento. Le sue profonde conoscenze del settore e dell'azienda si sono formate nel corso di diversi ruoli di sempre maggiore responsabilità — in Africa, Medio Oriente, Cina e — dal 2010 al 2014 — come Presidente di Eni UK. Nel maggio 2014 è stato nominato Amministratore Delegato (AD) di Eni. Nel 2014 Descalzi ha fondato con altri Amministratori Delegati l'Oil and Gas Climate Initiative, ed è inoltre membro dell'European Round Table for Industry e Co-Presidente dell'Oil and Gas Governors Community del World Economic Forum, In qualità di Visiting Fellow presso l'Università di Oxford, ha ricevuto numerosi importanti riconoscimenti del settore, tra i quali il rinomato Charles F. Rand Memorial Gold Medal dalla Society of Petroleum Engineers e dall'American Institute of Mining Engineers. Con grande merito, Eni è presente in Africa sin dagli anni Cinquanta, con l’intento di valorizzarne le risorse e di stringere partenariati che assicurino la fornitura di gas naturale e favoriscano la transizione energetica globale. Questi sforzi, che combinano fonti energetiche tradizionali, rinnovabili e bioenergie, stanno avanzando verso l’obiettivo delle emissioni nette zero entro il 2050 in 13 Paesi africani. È inoltre importante sottolineare che l’azienda impiega migliaia di persone in Africa e che l’80% del gas prodotto è destinato ai mercati locali. Attività di Eni in Africa sotto la guida di Descalzi Egitto, Algeria e Libia sono da sempre pilastri della presenza di Eni in Africa. La storia di Eni in Libia ha avuto inizio nel 1959 con l'acquisizione della sua prima concessione. Dopo una pausa di 10 anni nelle trivellazioni onshore in Libia, dovuta principalmente alla guerra civile che ha interessato il paese, Descalzi ha fatto in modo che Eni fosse una delle prime aziende a rientrarvi nel 2024. Le attività di Eni in Algeria risalgono ai primi anni Ottanta, e ancora oggi l'Algeria rimane uno dei maggiori fornitori di gas dell'Europa. Nel frattempo, l'Egitto è salito alla ribalta internazionale nel 2015 quando Eni ha scoperto Zohr, uno dei più grandi giacimenti di gas mai individuati nel Mediterraneo. Eni progetta ora di investire nei prossimi 4 anni quasi 9 miliardi di dollari complessivi in Algeria, Egitto e Libia. Come ha dichiarato Descalzi “la domanda interna di questi paesi aumenta ogni anno del 7-8% in conseguenza della crescita demografica. Questo significa che hanno bisogno di gas … e di investimenti.” In Angola ho avuto l'onore di accompagnare Descalzi nei suoi sforzi con BP per il lancio dell'unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico Agogo (FPSO) e per la creazione della prima grande joint venture tra due major in  Africa, Azule Energy.  In un recente incontro a Luanda con il Presidente Lourenço, i due leader hanno discusso dei risultati di esplorazione e produzione di Azule, sottolineando come Agogo, destinata a diventare la prima FPSO a emissioni neutre in Angola, abbia avviato la produzione con dieci mesi di anticipo rispetto al piano originario. Azule Energy e’ oggi il maggiore produttore ndipendente di petrolio e gas dell'Angola, con 18 licenze, 11 delle quali sono operative e producono un totale di 210.000 barili/giorno (bpd). In Congo, nel 2023, Descalzi ha contribuito in modo determinante al lancio del progetto Congo LNG, che prevede l'installazione di due impianti galleggianti GNL (FLNG) per la lavorazione del gas proveniente dai giacimenti attuali e futuri, rafforzando così la sicurezza energetica europea e rispondendo al fabbisogno africano. FLNG Tango , con una capacità di 0,6 milioni di tonnellate/anno (MTPA), ha avviato la produzione nel dicembre 2023. Nguya FNLG, con una capacità di 2,4 milioni di tonnellate/anno (MTPA) dovrebbe iniziare entro la fine di quest’anno, portandola capacità totale del progetto a 3 MTPA. Sotto la guida di Descalzi, Eni è presente in Costa d'Avorio dal 2015 e attualmente opera in dieci blocchi in acque profonde. Il progetto offshore  Baleine è il primo progetto upstream  al mondo a emissioni nette zero per le emissioni Scope 1 e 2. Dopo che Eni ha sviluppato il progetto di costruzione in tempi record, sono trascorsi meno di 19 mesi dalla scoperta al primo petrolio. La Fase 1 di Baleine ha avviato la produzione nel 2023 e la Fase 2 è entrata in funzione nel dicembre 2024. Quest’ultima risponde ai fabbisogni energetici locali, collegandosi all’oleodotto realizzato durante la prima fase e consolidando il ruolo della Costa d’Avorio come produttore. Altrove nel continente, in Mozambico, mentre molte aziende si sono ritirate a causa delle violenze e degli attacchi terroristici nella provincia di Cabo Delgado a partire dal 2017, Descalzi ha scelto di proseguire i progetti FLNG Coral South e Coral Norte, raggiungendo la decisione finale di investimento (FID) per Coral South nel 2017 e portando avanti Coral Norte fino alla fase pre-FID, nonostante le gravi incertezze in materia di sicurezza.  In Namibia Descalzi punta ad ampliare le attività esplorative, mentre in Nigeria, dove Eni opera da molto tempo, l’azienda sotto la sua guida continua a sviluppare progetti GNL e in acque profonde, espandendosi al contempo nel settore delle biomasse agricole destinate alla produzione di biocarburanti, come previsto dal piano 2023-2026 dell'azienda (https://apo-opa.co/3Vs8UIS). Impegno per la responsabilità sociale Tra le iniziative di responsabilità sociale di Eni figura un tema particolarmente caro a Descalzi: promuovere sistemi di cottura pulita nell’Africa subsahariana. Attualmente circa 1 miliardo di africani non ha accesso a sistemi di cottura pulita. L'African Energy Chamber accoglie con favore l’impegno di Descalzi su questo fronte, che comprende il programma Clean Cooking avviato in Angola nel 2024, che già oggi beneficia oltre 500.000 persone in 7 provincie del paese. L’obiettivo è portare rapidamente l’accesso a tecnologie di cottura pulita a 2 milioni di persone. Uno stile di leadership
Sul fronte occupazionale, Descalzi garantisce la formazione e lo sviluppo di personale africano, promuovendone l’assunzione anche ai massimi livelli. Sostiene inoltre l’empowerment femminile, offrendo opportunità di lavoro a migliaia di donne in tutta l’azienda. Numerose professioniste africane possono testimoniare come, grazie a lui, abbiano avuto accesso a carriere nel settore. Paragonerei Descalzi a Patrick Pouyanné, Amministratore Delegato di TotalEnergies, per il suo impegno diretto con i Presidenti africani. A differenza di molti altri Amministratori Delegati, si reca personalmente in tutti i paesi in cui Eni opera. Coltiva rapporti diretti con Presidenti e Ministri, mostrando una modestia che lo ha reso uno degli Amministratori Delegati più apprezzati tra le major in Africa. Un esempio eloquente sono stati i suoi incontri del settembre 2025 con il Presidente angolano Lourenço, nei quali hanno discusso dell’impegno continuo di Azule nei settori della sanità, dell’istruzione e della diversificazione economica. Tra le iniziative figurano il sostegno al Complesso Ospedaliero Cardiopolmonare di Luanda, programmi di formazione professionale e di educazione finanziaria, oltre alla costruzione e riqualificazione di 14 scuole a beneficio di oltre 17.000 bambini. Il suo approccio non si limita ai vertici: ama intrattenersi con i giovani africani, scherzare con loro, motivarli e incoraggiarli. Applaudiamo Descalzi È quindi giusto rendere omaggio a un uomo che ha trasformato un gigante dell'energia globale in una vera azienda africana. Il know-how di Eni è evidente in tutte le sue attività in Africa, grazie a straordinarie squadre di esplorazione e a progetti realizzati con puntualità e competenza tecnica. Con uno stile discreto, senza ostentazione a livello internazionale, Descalzi ha sempre lavorato a beneficio dell'Africa e degli africani. Il suo impegno verso l’Africa è evidente: pur supervisionando operazioni in Europa, Asia, Medio Oriente e Americhe, dedica la parte più significativa all'Africa. In poche parole, l'Africa fa parte della sua famiglia. Distribuito da APO Group per conto dell'African Energy Chamber. Scarica immagine: https://apo-opa.co/4mvkYnO (Claudio Descalzi, Chief Executive Officer, Eni)


25.09.2025 CET/CEST I servizi di distribuzione di EQS comprendono informazioni privilegiate, notizie finanza e comunicati stampa.Archivio media al https://www.eqs-news.com

2204022  25.09.2025 CET/CEST
@ dgap.de